Le motivazioni che hanno portato alla creazione di una mirata attività didattica sono il voler educare all’invisibile, all’immateriale, alla non univocità delle immagini ed alla libertà creativa.

L’opera e la poetica degli artisti della collezione vengono studiate e proposte non solo attraverso la diretta visione dei frammenti della Microcollection, ma anche tramite il racconto, la memoria e la suggestione che questi stimolano nell’ immaginario collettivo.

Grazie a conferenze, lezioni, pubblicazioni, Cabinets de Regard itineranti in cui visionare i vetrini della collezione, l’opera d’arte attiva così un processo che propone uno sguardo differente attorno al sistema dell’arte e riflette in modo più ampio sulla realtà frammentata e mutevole in cui siamo immersi tutti i giorni.